Amico Casco, ti sei fatto in tre per me
Una frattura in tre parti sul lato sinistro, dalla base della testa, altezza nuca, alla fronte. La stessa che avrebbe potuto riportare il mio cranio, invece le botte le ha prese tutte il Casco. Amico Casco. Povero, eroico, piccolo e di basso costo, ma di altissima utilità. Chi dice che non serve, che per una pedalata in amicizia è superfluo, che rovina l’acconciatura, che magari ha freddo, perché in testa preferisce mettere un vezzoso cappello multicolore, è servito. Il casco salva la testa, per non dire la vita. Aggiornarsi sulle infinite e caldissime stilose novità su sottocaschi e bandane…
I Fatti. Un’esperienza banale se volete, ne potreste sentire mille e mille così. Insomma una fra mille, ecco moltiplicatela per mille buone ragioni per portare sempre il casco.
Sabato mattina, fine inverno, finalmente meno umido, tiepido sole padano. Ok si va, allenamentino semplice, in compagnia, qualche nuova compagna con noi, qualcuno che non ha tanta esperienza in bici da corsa. Perfetto per me che di esperienza ne ho solo appena di più e velleità ancora meno, dunque amo andar “diversamente forte”.