Coach Leo Tra Alcuni Suoi TRiathleti Claudia, Luca E Greta

Piccole stelle del Triathlon vincono crescendo e divertendosi

Guidati dal coach campione nazionale Leonardo Ballerini, i baby triathleti pavesi chiudono una stagione da incorniciare di uno sport magico e completo

CoachLeo

Coach Leo Ballerini in uscita da una frazione swim

LAzzariScendeBikeAlVolo

Greta scende al volo dalla bici entrando in zona cambio

ClaudiaArrivoRun

LucreziaArrivoRun Claudia e Lucrezia all’arrivo

Il primo divertimento di ogni bambino? Correre. Il primo regalo importante chiesto a Babbo Natale? La bicicletta. La prima conquista di libertà? Imparare a nuotare. “Ecco perché è il triathlon lo sport ideale per crescere. E anche per divertirsi”. Lo dice sorridendo e circondato dai suoi allievi del Trischool la scuola del Raschiani Triathon  Pavese il coach Leonardo Ballerini a margini del Triathlon di Vinadio, Cuneo, dove i suoi ragazzi si sono confermati tra i più forti del circuito Nord Ovest (Piemonte Val d ‘Aosta, Liguria e Lombardia). Trentadue anni, muscoli e sorriso, a mixare forza e dolcezza, più volte campione italiano      di triathlon e triathlon cross, (la variante in mountain bike), sesto poche settimane fa agli ultimi campionati italiani, Leo, come lo chiamano i suoi ragazzi, per il secondo anno consecutivo, con i colori del Triathlon pavese, allena piccoli grandi talenti che la Federazione Nazionale tieni d’occhio. Nel circuito Trikids Coppa Lombardia, tutti i ragazzi sono tra i primi dieci nelle classifiche delle rispettive categorie. C’è poi una dominatrice assoluta tra le Esordienti Ragazze, anno 2006-2005, Greta Lazzari, che ha già vinto la Coppa Lombardia ed è in testa nella Coppa Nord Ovest, tanto più dopo la vittoria del Triathlon di Vinadio in Piemonte, domenica scorsa, estremamente tecnico e di alto livello. E non è da meno la sua compagna di squadra Lucrezia Biesuz, terza sia in Lombardia che nel Nord Ovest. “Ma io sono orgoglioso di tutti i miei ragazzi, perché in ogni gara, dai più piccoli ai più “esperti” tirano fuori qualcosa in più”. Ora che per qualche settimana i ragazzi possono riposare, per riprendere gli allenamenti a fine agosto, Ballerini tira le somme di una stagione davvero eccezionale per i baby triatleti pavesi, con una chicca speciale. Greta Lazzari a fine settembre è stata convocata per i Giochi del Coni a Cagliari dal 22 settembre: delle miniolimpiadi per i campionicini di tutta Italia in ogni disciplina.

Ma qual è la peculiarità del triathlon, una scelta in più oggi per le famiglie pavesi che vogliono avviare i ragazzi allo sport? “Il divertimento a mille è la prima componente. E sono io il primo a divertirmi”, dice Ballerini mentre gli occhi brillano di entusiasmo. “Ogni allenamento è un mix e una sorpresa, una volta si nuota e si corre, un’altra si va solo in bici, a volte di pedala e poi si corre. E anche quando si esce in bici, facciamo cose sempre diverse, dalla tecnica alla velocità, tra i sentieri nei nostri parchi della Sora o della Vernavola: c’è da sbizzarrirsi. Ma non è troppo pensante per dei bambini piccoli? “Molto meno pesante di quanto fanno i loro coetanei, per esempio agonisti in piscina, che nuotano ore e ore tutti i giorni. A seconda delle età noi ci alleniamo dalle tre alle quattro volte alla settimana, anche le distanze in gara sono correlate alle categorie. I nostri Cuccioli, di 8 e 9 anni, per esempio, nuotano 50 metri, pedalano per 400 e corrono per 200. Gli Esordienti (10- 11 anni) raddoppiano le distanze, e così via”. Da sClaudiaRossiBikepettatori poi è avvincente assistere anche ai “cambi” quando i piccoli devono mantenere nervi saldi e lucidità durante la transizione da uno sport all’altro seguendo regole ben precise: esci dall’acqua e devi metterti scarpe e casco per la bike, finisci di pedalare e devi rimettere giù la bici nella zona cambio togliere le scarpe e cominciare a correre. La sensazione è quella di una bella lezione di autocontrollo e indipendenza.

E per la prossima stagione Leonardo è ancora più motivato a far conoscere ai piccoli pavesi il fascino del triathlon: “Sarà il mio ultimo anno di agonismo dopo 25 anni di gara. Ho iniziato a 8 anni. Prima facevo nuoto, ma mi annoiava un po’. Mi portò mio padre per provare ad una gara di triathlon a Biella, erano già campionati italiani. E vinsi. Chiuderò la carriera con un Iron Man a Venezia. Perché non ho dubbi: adesso tra gareggiare e allenare i miei ragazzi preferisco mille volte allenare. Spero che tanti altri giovani in città si innamorino come noi della disciplina più bella e divertente che c’è: il triathlon”.